La Sagra della Mozzarella ind’a Murtedda è uno degli eventi più attesi dell'estate cilentana. Ideata dalla giovane associazione “Noi Cilento” questo evento, ormai diventato cult per tutti i degustatori di questo ottimo prodotto e per gli appassionati delle antiche tradizioni, si tiene ogni anno agli inizi di agosto nell’ Ex Convento dei Celestini a Novi Velia.
La protagonista assoluta dell’evento è ovviamente la mozzarella “ ind’a mortedda”. Un formaggio a pasta filata ottenuto dalla trasformazione del latte di vacca la cui zona di produzione tradizionale è individuabile in pochi comuni del basso Cilento. La denominazione nasce dalla millenaria usanza di confezionare le mozzarelle, che hanno una forma allungata e piatta, alternandole a fronde di mirto legate alle estremità coi rami sottili e flessibili delle ginestre. I “mazzi”, così comunemente denominate queste particolari confezioni, contengono 6 - 10 mozzarelle. Anticamente la mozzarella veniva prodotta vicino alle zone di pascolo e si presentava dunque l’esigenza di conservarla in involucri che la proteggessero durante il trasporto fino ai paesi dove veniva venduta. L’utilizzo del mirto, o mortella, non è casuale. Oltre ad essere una pianta sempreverde, è facilmente reperibile come essenza spontanea nelle zone della macchia mediterranea che caratterizza la flora del Parco del Cilento, e perché conferisce al prodotto un aroma molto particolare.
Un prodotto profumato, tipico, che Slow Food ha deciso di salvare fondando un presidio ad hoc per questa tradizione millenaria. Sicuramente un prodotto di nicchia che rappresenta un’eccellenza enogastronomica del territorio cilentano.
I ragazzi dell’ associazione Noi Cilento, hanno avuto la capacità di recuperare e riattivare una sagra che aveva avuto qualche anno di inattività. Hanno riassettato la sede antistante l’ex scuola materna e armati di pazienza, buona volontà e tanto spirito di gruppo si sono lanciati in questa promozione e sponsorizzazione non solo della mozzarella, ma anche di Novi Velia e, in forma allargata del Cilento.
Da contorno a questo evento l’associazione ha pensato di organizzare delle visite guidate del Paese. Da elogiare le finalità di questo evento. I ragazzi si sono fatti promotori di iniziative sociali a scopo benefico. Parte del ricavato viene impiegato per l’acquisto di beni utili alla comunità novese.
Insomma gli ingredienti ci sono tutti per trascorrere piacevoli serate all’insegna del divertimento e della degustazione di prodotti tipici novesi e cilentani. Un evento coinvolgente che oltre a rappresentare occasione di svago e divertimento si propone come trampolino di lancio per lo sviluppo del Cilento tramandando alle nuove generazioni una tradizione millenaria unica.
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