03 Dicembre 2014
La dieta mediterranea non solo come uno “scudo” contro malattie croniche e cancro ma anche un elisir di longevità.
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Secondo uno studio americano pubblicato online su Bmj, condotto da un gruppo di scienziati del Brigham and Woman’s Hospital di Boston su dati relativi a oltre 4.600 donne sane, chi è fedele a uno stile alimentare “all’italiana” presenta infatti una maggiore lunghezza dei telomeri, sequenze di Dna che incappucciano le estremità dei cromosomi e rappresentano una “spia” di invecchiamento: telomeri più corti corrispondono a un’aspettativa di vita inferiore, mentre telomeri più lunghi fanno sperare in un futuro da Matusalemme. Fattori come obesità, fumo di sigaretta, e consumo di bevande zuccherate sono stati collegati a telomeri più corti. Inoltre è stato dimostrato che stress ossidativo e infiammazione accelerano l’accorciamento di queste strutture. Dato che frutta, verdura e noci, componenti chiave della dieta mediterranea, sono anti-ossidanti e anti-infiammatori naturali, i ricercatori, coordinati da Immaculata De Vivo, hanno voluto esaminare se questo stile alimentare possa essere associato in qualche modo alla lunghezza dei telomeri. Gli scienziati hanno utilizzato i dati del Nurses’ Health Study è hanno scoperto che, in generale, mangiare sano regala telomeri più lunghi. In particolare, però, l’associazione con telomeri “XL”risulta in assoluto più forte per chi segue i principi della dieta mediterranea. Il prossimo passo per i firmatari dello studio - Immaculata De Vivo, autore senior, e Marta Crous-Bou, primo autore - sarà quello di capire esattamente quali sono gli ingredienti della dieta patrimonio Unesco che permettono di proteggere i telomeri dagli effetti di stress e infiammazione.
[fonte www.lastampa. it]
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